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Influencer e ONG: consigli per collaborazioni oneste e durature

Influencer e ONG: consigli per collaborazioni oneste e durature

Rebold Marketing - Creator

2021-06-28
class="aligncenter size-full wp-image-41648" src="https://static.letsrebold.com/wp-content/uploads/2022/06/rebold-foro-influencers.jpg" alt="Rebold foro influencers" width="640" height="427">Come combinare le strategie di influencer alle ONG è stato il tema affrontato da Ana Moreno, Content Director di Rebold Spagna, in occasione del IV Media & Influencers Forum organizzato da La Publicidad al Callao City of Lights di Madrid e sponsorizzato da Rebold. Durante il suo intervento è emerso chiaramente che l'Influencer marketing ha un grande impatto sulle strategie di comunicazione e sulla raccolta di donazioni per le Organizzazioni Non Profit. Ana Moreno ha infatti offerto le chiavi principali per la collaborazione tra influencer e ONG: fiducia e onestà.

Le ONG: un settore chiave per cambiare il mondo

class="alignnone size-full wp-image-41570" src="https://static.letsrebold.com/wp-content/uploads/2022/06/ana-moreno.jpg" alt="Ana Moreno, Content Director de Rebold" width="640" height="427"> Si può dire che esistono due grandi settori principali. Da un lato, il settore pubblico-privato, dall'altro, il settore non profit: il settore delle ONG. Secondo quanto detto da Ana Moreno, questo tipo di organizzazioni “lavora per il mercato delle persone che non hanno un altro mercato”. In altre parole, tali organismi lavorano per aiutare i più svantaggiati, poiché tutte le società hanno l'obbligo etico di costruire un mondo in cui tutte le persone abbiano un loro posto, indipendentemente dalla situazione economica. Perciò, le Organizzazioni Non Profit devono sviluppare strategie di influencer e ONG e darsi da fare per ottenere quote di mercato a fronte del settore pubblico e privato, con lo scopo di sensibilizzare gli utenti su diverse cause di carattere sociale e convincerli ad investire il loro denaro e a combattere le disuguaglianze nel mondo.

La fiducia è il driver principale quando si tratta di ottenere donazioni

L'esperienza ci ha insegnato che la trasparenza e l'onestà sono valori indispensabili in qualsiasi campagna di influencer e ONG. Infatti, secondo l'ultimo rapporto AIMC sui brand 2020, il 75% degli spagnoli che hanno fatto una donazione afferma che il driver principale che li ha spinti a farlo è la fiducia nell'organizzazione. Un fattore che è più facile ottenere da parte del pubblico quando esiste il binomio influencer e ONG. Inoltre, il 18% degli utenti che hanno effettuato donazioni è stato motivato dall'impatto dei media. Nonostante sia certo ciò che il rapporto afferma, cioè che i social network rappresentano l'8% di questo impatto, questa è l’istantanea di una situazione ormai passata. In realtà, negli ultimi anni abbiamo assistito ad una crescita esponenziale degli investimenti delle ONG nei social network, che rappresentano una grande opportunità di raggiungere un nuovo pubblico.

Influencer e ONG: una combinazione vincente

Qual è il modo più efficace di guadagnare la fiducia dei consumatori e raggiungere nicchie diverse di mercato? Senza dubbio, realizzare collaborazioni tra influencer e ONG. Queste organizzazioni, soprattutto quelle più tradizionali, entrano molto bene in contatto con il profilo di un donatore di età avanzata. Tuttavia, sussiste il distacco dagli utenti più giovani, che sono interessati a questo tipo di cause. L'Influencer Marketing è particolarmente efficace nel raggiungere queste persone nei loro ecosistemi naturali, queste poi funzionano in modo incredibilmente positivo come prescrittori. E soprattutto, i giovani si aggregano molto bene nel nome delle cause delle ONG. Perciò, la cosa più importante nelle campagne che abbinano influencer e ONG è che questi collaboratori, che agiscono come persone fisiche, sentano le cause come proprie e trasmettano i messaggi dell'organizzazione in modo onesto, diretto e personale.

I vantaggi dell'Influencer Marketing per le ONG

Guadagnarsi la fiducia del pubblico è fondamentale per il successo delle campagne per le cause sociali. Solo in questo modo si possono convincere le persone a fare donazioni. Inoltre, la collaborazione tra Influencer e ONG presenta anche un’altra serie di vantaggi.

A- Aumentano la credibilità

Quando si tratta di generare fiducia nell'organizzazione, è necessario che le storie siano supportate da testimonianze in prima persona. Perciò è molto importante creare un legame positivo e vincolante tra influencer e ONG. L'obiettivo è che gli influencer diventino ambasciatori della causa e siano in grado di generare empatia tra gli utenti. Infine, le loro testimonianze avranno un impatto maggiore rispetto ai messaggi provenienti direttamente dall'associazione.

B- Rafforzamento della notorietà del brand

Gli influencer lavorano in prima persona e sono quindi una leva importante per ottenere conversioni. Grazie alla loro capacità di generare legami emotivi con il pubblico, la ONG può aumentare esponenzialmente la sua notorietà. Tuttavia, l'Influencer Marketing può essere potenziato se supportato nelle campagne anche con altri tipi di strategie, come il Branded Content sui media e sui siti web.

C- Possibilità di trovare nuovi donatori

Come dice Ana Moreno, “il pubblico non si crea né si distrugge, si trasforma”. È quindi necessario attualizzare i canali di comunicazione delle Organizzazioni Non Profit. Le ONG più tradizionali dovrebbero sviluppare strategie in altri canali, come i paid media o l'Email Marketing, poiché sono molto focalizzate sulla conversione. “Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che meno del 40% delle persone si fida della pubblicità, ma più del 90% si fida dei consigli di amici e conoscenti”. Per questo, lavorare con gli influencer è un modo efficace per trovare un pubblico più ampio, diversificato e giovane.

I passi per costruire una buona partnership e creare una campagna memorabile

https://www.youtube.com/watch?v=Jkedgt9G834&t=5940s Creare una buona partnership tra influencer e ONG non è solo una questione di fortuna. Per garantire la coerenza della campagna, occorre tenere conto di una serie di fattori: del messaggio, del contenuto e della persona che lo rappresenta.

1- Definizione del tipo di campagna

Il primo passo quando si lavora con influencer e ONG è definire il tipo di campagna da lanciare. Esistono tre tipi principali di campagne:
  • Campagne di sensibilizzazione delle persone su un problema specifico tramite storie che generano empatia.
  • Campagne istruttive: sono quelle che possono aiutare a sviluppare le competenze e allo stesso tempo dare visibilità a un progetto specifico.
  • Promozione di azioni: di solito sono le campagne più comuni per attivare rapidamente una causa, soprattutto in situazioni in cui c'è una grande urgenza di ottenere donazioni.

2- Identificazione dell'influencer adeguato

È fondamentale scegliere la persona giusta per rappresentare il brand. Pertanto, occorre trovare un influencer che condivida i valori dell'organizzazione e sia impegnato nella causa o nel problema. La chiave è essere onesti nel sostenere realmente la causa. È essenziale per guadagnare credibilità.

3- Utilizzo di metodi efficaci per identificare gli influencer

Ci sono molti modi di trovare l'influencer giusto per una ONG. Il primo luogo a cui attingere è il proprio database, ad esempio il database di Email Marketing, ed i social network dei contatti. Tuttavia, il metodo più efficace è senz’altro l’utilizzo di strumenti di monitoraggio della rete come Brandwatch o come le piattaforme di Influencer Marketing come Coobis.

4- Spiegazione al profilo scelto del motivo per cui lo si sta contattando

È fondamentale chiarire fin dall'inizio cosa ci si aspetta dalla collaborazione, essere aperti e onesti. Questo atteggiamento garantisce che venga instaurato un buon rapporto con l'influencer fin dall'inizio. È quindi essenziale la buona impressione e, soprattutto, si deve essere sinceri. Inoltre, si deve cercare di spiegare perché la scelta è caduta proprio su di lui o su di lei tra tutte le opzioni disponibili. In questo modo, sarà più facile per l'influencer comprendere i valori che si vogliono enfatizzare ed impegnarsi al meglio nella collaborazione.

5- Chiarificazione degli obiettivi della campagna

Bisogna tenere presente che gli influencer sono creatori nativi di contenuti. Tuttavia, affinché la campagna raggiunga gli obiettivi desiderati, è fondamentale che gli obiettivi siano chiari. La cosa migliore da fare è lasciare agli influencer la massima libertà creativa, ma indicando sempre linee guida specifiche riguardo al focus principale della strategia. Eso sí, para garantizar que la estrategia está bien dirigida hacia los objetivos de la campaña, es necesario que la ONG siempre valide el contenido antes de ser publicado.

6- Maggior valorizzazione della qualità rispetto alla quantità

Lavorare con i profili in modo ricorrente nel corso delle campagne aiuta anche ad aumentare la credibilità e la fiducia nell'organizzazione. Perciò, quando si parla di influencer e ONG, è importante che i profili con cui si lavora credano davvero nella causa e sostengano l'organizzazione. È meglio collaborare con una sola persona totalmente convinta delle vostre idee che con molti influencer che potrebbero mettere a rischio la credibilità dell'organizzazione. In Rebold vantiamo una vasta esperienza di lavoro con ONG e fondazioni, per le quali effettuiamo sempre ricerche di mercato e, sulla base di questi dati, strutturiamo i nostri progetti e le nostre strategie. Vuoi una mano con la tua strategia di influencer? Contattaci e il nostro team di esperti ti fornirà una soluzione su misura.

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